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30 Luglio 2021
L'Unione del Logudoro aderisce al Distretto Rurale della Gallura.
L’assemblea dei sindaci dell’Unione del Logudoro ha deciso di aderire al progetto di costituzione del distretto rurale che vede come capofila l’Unione dei Comuni dell’Alta Gallura. Con deliberazione del 29.07.2021 l’Unione del Logudoro ha formalizzato la richiesta di adesione dando mandato Al presidente per la firma degli atti formali.
L’area rurale si presenta come la più vasta del nord Sardegna comprendendo Gallura, Monte Acuto, Bassa valle del Coghinas e Logudoro. In questo senso si ripresenta quindi una programmazione territoriale che vede insieme i comuni della ex comunità montana del Monte acuto.
I percorsi per la costituzione del Distretto rurale prevedono diverse assemblee nel territorio fra istituzioni, agenzie, associazioni di categoria, stakeholder, imprese e cittadini.
I distretti rurali sono Sistemi produttivi caratterizzati da un’identità storica e territoriale omogenea derivante dall’integrazione fra le attività agricole e altre attività locali, nonché produzioni di beni e servizi di particolare specificità, coerenti con le tradizioni e le vocazioni naturali e territoriali.
In particolare la Legge della Regione Sardegna n.16/2014, riconosce nuovi strumenti per la governance nei territori rurali, definendo i distretti rurali, quali sistemi produttivi locali di cui all'articolo 36, comma 1, della legge 5 ottobre 1991, n. 317, caratterizzati da un'identità storica e territoriale omogenea derivante dall'integrazione fra attività agricole e altre attività locali, nonché dalla produzione di beni o servizi di particolare specificità, coerenti con le tradizioni e le vocazioni naturali eterritoriali.
Alla fase di animazione territoriale, nella quale i comitato promotore dovrà garantire la più ampia concertazione coinvolgendo le rappresentanze economiche sociali e istituzionali del territorio, e coinvolgimento, seguirà la formalizzazione con la stipula dell’accordo tra i soggetti aderenti operanti nel territorio.
La proposta di costituzione del Distretto rurale sarà inoltrata all’Assessorato Regionale Agricoltura, al fine di ottenere il definitivo riconoscimento.
La Regione Sardegna include i distretti rurali nei suoi programmi di intervento, al fine di sostenere lo sviluppo economico e sociale del settore agricolo, di promuovere la tutela degli agroecosistemi, di favorire un utilizzo sostenibile di tali risorse e di garantire la tipicità dei prodotti nel rispetto delle tradizioni, dei saperi e dei sapori locali.
Questo strumento di programmazione ripercorre, implementa e completa la strategia di Sviluppo per i territori e le comunità rurali, nonché quella dei Progetti di Sviluppo Territoriale in atto per i territori di riferimento, a valere sulla Programmazione Territoriale.
L’area rurale si presenta come la più vasta del nord Sardegna comprendendo Gallura, Monte Acuto, Bassa valle del Coghinas e Logudoro. In questo senso si ripresenta quindi una programmazione territoriale che vede insieme i comuni della ex comunità montana del Monte acuto.
I percorsi per la costituzione del Distretto rurale prevedono diverse assemblee nel territorio fra istituzioni, agenzie, associazioni di categoria, stakeholder, imprese e cittadini.
I distretti rurali sono Sistemi produttivi caratterizzati da un’identità storica e territoriale omogenea derivante dall’integrazione fra le attività agricole e altre attività locali, nonché produzioni di beni e servizi di particolare specificità, coerenti con le tradizioni e le vocazioni naturali e territoriali.
In particolare la Legge della Regione Sardegna n.16/2014, riconosce nuovi strumenti per la governance nei territori rurali, definendo i distretti rurali, quali sistemi produttivi locali di cui all'articolo 36, comma 1, della legge 5 ottobre 1991, n. 317, caratterizzati da un'identità storica e territoriale omogenea derivante dall'integrazione fra attività agricole e altre attività locali, nonché dalla produzione di beni o servizi di particolare specificità, coerenti con le tradizioni e le vocazioni naturali eterritoriali.
Alla fase di animazione territoriale, nella quale i comitato promotore dovrà garantire la più ampia concertazione coinvolgendo le rappresentanze economiche sociali e istituzionali del territorio, e coinvolgimento, seguirà la formalizzazione con la stipula dell’accordo tra i soggetti aderenti operanti nel territorio.
La proposta di costituzione del Distretto rurale sarà inoltrata all’Assessorato Regionale Agricoltura, al fine di ottenere il definitivo riconoscimento.
La Regione Sardegna include i distretti rurali nei suoi programmi di intervento, al fine di sostenere lo sviluppo economico e sociale del settore agricolo, di promuovere la tutela degli agroecosistemi, di favorire un utilizzo sostenibile di tali risorse e di garantire la tipicità dei prodotti nel rispetto delle tradizioni, dei saperi e dei sapori locali.
Questo strumento di programmazione ripercorre, implementa e completa la strategia di Sviluppo per i territori e le comunità rurali, nonché quella dei Progetti di Sviluppo Territoriale in atto per i territori di riferimento, a valere sulla Programmazione Territoriale.
